Morandi: serata 150 anni per unire Italia

Gianni Morandi

di Titti Santamato - ''La selezione di canzoni e' straordinaria, si va da Viva l'Italia a Va' Pensiero, e' un degno modo di ricordarci che questo grande mosaico che e' il nostro Paese, con tutte le sue differenze, alla fine si unisce e siamo tutti fieri di essere italiani'': cosi' Gianni Morandi ha spiegato il senso della serata-evento che il Festival di Sanremo, il 17 febbraio, dedichera' ai 150 anni dell'Unita' d'Italia.

Serata che inizialmente aveva suscitato polemiche per l'iniziativa di inserire nella scaletta due brani, Bella Ciao e Giovinezza, a cui si era opposto anche il Cda della Rai. ''Ci siamo resi conto che queste due canzoni dividevano, avrebbero creato attrito ed era anche difficile assegnarle ai cantanti. Molti artisti erano infatti disposti a cantare Bella Ciao e pochi Giovinezza'', si e' lasciato sfuggire Morandi alla conferenza stampa di presentazione. ''Era una serata prevista dal regolamento e gli artisti l'hanno presa molto sul serio'', ha poi aggiunto il conduttore che ha anche sottolineato la presenza di ''titoli importanti che toccano tanti temi come la guerra in 'O surdato 'Nnammurato, i sentimenti con Mamma, l'immigrazione con La ballata di Sacco e Vanzetti e un periodo particolare per l'Italia, il 1939, con Mille lire al mese''. Morandi ha poi confessato che e' l'unica serata in cui lui potrebbe cantare qualcosa, anche se al Festival si vede piu' come Baudo che come Celentano, e che se avesse dovuto scegliere in questa rosa di canzoni avrebbe optato per Il mio canto libero e Viva l'Italia''.

Il conduttore non ha poi nascosto ''le belle preoccupazioni per un Festival che arriva dopo i successi di Paolo Bonolis e Antonella Clerici''. Morandi non si e' sbottonato sulla lista degli ospiti stranieri (''dipende dai soldi e dalla loro disponibilta'') e all'ipotesi di invitare Roberto Benigni, il direttore di Raiuno Mauro Mazza ha detto: ''Perche' no, se viene gratis come ha fatto con Roberto Saviano. Avendo un budget non molto consistente ci affidiamo al buon cuore degli artisti''.

Mazza ha poi annunciato che a condurre il question-time, spazio l'anno scorso occupato da Maurizio Costanzo, sara' Lamberto Sposini, mentre sulla serata del 17 febbraio ha sottolineato che le canzoni ''saranno 14 pennellate che dipingeranno l'affresco del nostro Paese, che ogni canzone sara' accompagnata dal ricordo di un momento della nostra storia e che per dare solennita' alla serata verra' chiesto a tutti di vestire in abito scuro, anche in smoking''. La serata del 17 febbraio, 'Nata per Unire', e' anche legata ad una iniziativa benefica in favore dell'associazione 'Per il tuo cuore' diretta dal prof. Maseri. La raccolta dei fondi avverra' attraverso un cd e un dvd che raccogliera' le esibizioni della serata, ma anche attraverso il televoto. Ed essendo la serata del ripescaggio, e' possibile che una buona interpretazione dei brani legati alla storia d'Italia ''possa influire psicologicamente proprio sul voto del ripescaggio'', hanno detto Morandi e Gianmarco Mazzi, direttore artistico della manifestazione, che ha escluso la possibilita' di un dopoFestival (''non ci stiamo lavorando''). L'attenzione della Rai alla serata e' stata testimoniata anche dalla presenza, alla conferenza stampa, del direttore generale Mauro Masi e del presidente Paolo Garimberti. ''C'e' un'impostazione attenta, equilibrata e rispettosa del significato dell'evento - ha detto il dg -. Siamo convinti che Sanremo possa fare tantissimo per questo percorso di conoscenza, nel modo piu' popolare possibile''. ''Sono molto compiaciuto di questo impegno della Rai - ha aggiunto Garimberti - e' doveroso per Sanremo dedicare una serata a questa ricorrenza importante''.

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