Delusione Fabris, solo settimo nei 5mila
'MOLTO AMAREGGIATO,NON HA FUNZIONATO NULLA' - Enrico Fabris è "molto amareggiato" per il settimo posto nei 5000 metri del pattinaggio di velocità ai Giochi di Vancouver. "Non ha funzionato proprio niente - ha detto l'olimpionico di Torino 2006 ai microfoni di Sky Sport -. Peccato, perché nell'ultima settimana tutto era andato a meraviglia. Ero determinato, tonico. Il ghiaccio oggi era cambiato rispetto all'ultima settimana, ma non posso dare la colpa al ghiaccio". "Non ho saputo essere decisivo come bisogna essere all'Olimpiade - ha detto ancora Fabris -. Sono molto amareggiato". Da domani l'azzurro penserà alla prossima gara, i 1500 metri di sabato prossimo. "Cercherò di cancellare i 5000 e preparare i 1500. Speriamo di non fare come oggi", ha concluso Fabris, che sarà impegnato complessivamente in altre tre gare.
Svaniti i sogni d'oro di Enrico Fabris, l'Italia del tifo olimpico si risveglia affidando ad Armin Zoeggeler le sue speranze di giornata. Dopo il deludente settimo posto del campione dei pattini, nella notte italiana il re dello slittino è sceso sulla pista dello Sliding Centre di Whistler per le prime due manche della gara olimpica: tra il carabiniere di Merano e il terzo oro di fila sembra essersi messa però la coppia tedesca formata da Felix Loch, primo con 1'36"570, e David Moeller (1'36"862). Zoeggeler, terzo con 1'37"002, ha ampi margini di recupero ma deve guardarsi anche dietro. Il russo Albert Demtshenko va forte e non nasconde ambizioni di risalita ulteriore in classifica.
La prima notte olimpica, che delude anche le aspettative di prima medaglia d'oro casalinga del Canada (arriva l'argento, ma non un primo posto), non regala molte altre soddisfazioni alla spedizione azzurra. Eliminate al primo turno le italiane della staffetta dello short track, che a Torino avevano offerto brividi piacevoli chiudendo con il bronzo: decisiva una caduta della Zini che ha scatenato contro le rivali tedesche l'ira di Arianna Fontana. Quest'ultima però ha almeno un motivo di consolazione: il passaggio del turno nei 500 metri- gara individuale. Nella stessa disciplina male gli azzurri nella prova uomini dei 1500 uomini: per Rodigari e Confortola solo una finale B, certo al di sotto delle loro attese. Nella finale vera si è imposto un coreano, Lee Hung Su, davanti al favorito statunitense Apolo Ohno. Per il ballerino di tango un passo falso, ma la possibilità di rifarsi ancora c'é.
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