Opportunita’ per studenti e ricercatori stranieri in Italia
Nuove opportunita’ di crescita professionale e culturale per gli studenti e ricercatori stranieri in Italia con l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi tra il Mae, il Miur ed il Comune di Milano che va a rafforzare il progetto del Comune ‘’One Dream, One City’’. Sia la Farnesina, sia il Ministero dell’Istruzione Universita’ e Ricerca si impegnano a rendere disponibile ed a condividere il proprio consolidato patrimonio di relazioni internazionali per consentire l’individuazione delle aree di intervento e di collaborazione prioritarie, nonche’ la definizione delle modalita’ di scelta dei giovani talenti da selezionare per l’inserimento nei possibili programmi di accoglienza, di formazione e di qualificazione professionale.
‘’Il progetto ‘’One Dream, One City’’ - ha detto Francesco Maria Greco, Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Mae – oltre ad essere un buon esempio di coordinamento fra Enti pubblici centrali e locali, con il coinvolgimento del settore privato, e’ volto a sostenere – in un’ottica sistemica- uno dei due volet dell’internazionalizzazione delle universita’: l’attrazione di talenti stranieri’’. A Milano ci sono sportelli ad hoc in grado di fornire con immediatezza informazioni in materia di riconoscimento dei titoli di studio e accademici, nonche’ corsie preferenziali per il rilascio dei permessi di soggiorno. E’ anche in fase di studio la costituzione di una ‘’cittadella dei talenti’’, dotata delle piu’ avanzate facilities, che contribuira’ ad offrire soluzioni abitative di qualita’ per gli ospiti stranieri.
L’obiettivo del progetto ‘’One Dream, One City’’ e’ duplice: gli studenti che, conclusi gli studi, resteranno in Italia costituiranno un valore aggiunto per lo sviluppo del Paese; coloro che rientreranno diventeranno ‘’Ambasciatori del Made in Italy’’. Al contempo gli Atenei milanesi, internazionalizzandosi e divenendo maggiormente competitivi, oltre a risalire posizioni nei ranking delle migliori Universita’ mondiali, contribuiranno all’internazionalizzazione del territorio.
Mae, Miur, Crui (Conferenza Rettori) e Cun (Consiglio Universitario nazionale) - ha annunciato Greco – ‘’hanno realizzato un gruppo di lavoro a geometria variabile, nonche’ sostenibile grazie al coinvolgimento del settore privato e degli Enti locali. Il gruppo si avvarra’, quale base conoscitiva per le strategie a sostegno dell’internazionalizzazione delle universita’, anche di una piattaforma interattiva (http://accordi-internazionali.cineca.it) , che consente di rendere finalmente visibili in modo dinamico gli accordi vigenti fra atenei italiani e del resto del mondo. In soli dieci mesi, 77 atenei italiani vi hanno inserito 5.975 accordi, di mobilita’ o di ricerca. Tale strumento e’ pertanto divenuto la fonte informativa in materia di accordi interuniversitari e contribuisce ad accrescere le interazioni fra mondo accademico e sistema produttivo. Infatti – sottolinea Greco – solo attraverso un approccio basato su vasi comunicanti si puo’ assicurare la competitivita’ del Sistema Italia nel mercato globale della conoscenza’’.
http://www.esteri.it/mae/it
blogdoaleitalia
‘’Il progetto ‘’One Dream, One City’’ - ha detto Francesco Maria Greco, Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale del Mae – oltre ad essere un buon esempio di coordinamento fra Enti pubblici centrali e locali, con il coinvolgimento del settore privato, e’ volto a sostenere – in un’ottica sistemica- uno dei due volet dell’internazionalizzazione delle universita’: l’attrazione di talenti stranieri’’. A Milano ci sono sportelli ad hoc in grado di fornire con immediatezza informazioni in materia di riconoscimento dei titoli di studio e accademici, nonche’ corsie preferenziali per il rilascio dei permessi di soggiorno. E’ anche in fase di studio la costituzione di una ‘’cittadella dei talenti’’, dotata delle piu’ avanzate facilities, che contribuira’ ad offrire soluzioni abitative di qualita’ per gli ospiti stranieri.
L’obiettivo del progetto ‘’One Dream, One City’’ e’ duplice: gli studenti che, conclusi gli studi, resteranno in Italia costituiranno un valore aggiunto per lo sviluppo del Paese; coloro che rientreranno diventeranno ‘’Ambasciatori del Made in Italy’’. Al contempo gli Atenei milanesi, internazionalizzandosi e divenendo maggiormente competitivi, oltre a risalire posizioni nei ranking delle migliori Universita’ mondiali, contribuiranno all’internazionalizzazione del territorio.
Mae, Miur, Crui (Conferenza Rettori) e Cun (Consiglio Universitario nazionale) - ha annunciato Greco – ‘’hanno realizzato un gruppo di lavoro a geometria variabile, nonche’ sostenibile grazie al coinvolgimento del settore privato e degli Enti locali. Il gruppo si avvarra’, quale base conoscitiva per le strategie a sostegno dell’internazionalizzazione delle universita’, anche di una piattaforma interattiva (http://accordi-internazionali.cineca.it) , che consente di rendere finalmente visibili in modo dinamico gli accordi vigenti fra atenei italiani e del resto del mondo. In soli dieci mesi, 77 atenei italiani vi hanno inserito 5.975 accordi, di mobilita’ o di ricerca. Tale strumento e’ pertanto divenuto la fonte informativa in materia di accordi interuniversitari e contribuisce ad accrescere le interazioni fra mondo accademico e sistema produttivo. Infatti – sottolinea Greco – solo attraverso un approccio basato su vasi comunicanti si puo’ assicurare la competitivita’ del Sistema Italia nel mercato globale della conoscenza’’.
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