Arrestato Antonio Iovine boss manager dei Casalesi
Caserta - Il boss della camorra e capo storico del clan dei Casalesi Antonio Iovine e' stato arrestato oggi dalla Polizia. Iovine era latitante da oltre 14 anni.
Antonio Iovine, capo del clan dei Casalesi era nella lista del Viminale dei 30 latitanti più pericolosi, assieme - tra gli altri - a Matteo Messina Denaro, numero uno di Cosa Nostra; Michele Zagaria, dei Casalesi; gli 'ndranghetisti Sebastiano Pelle e Domenico Condello; il bandito Attilio Cubeddu, coinvolto nel sequestro Soffiantini e fuggito nel 1997 dal carcere dove era detenuto.
Non ha opposto resistenza Antonio Iovine quando i poliziotti della squadra mobile di Napoli, di Caserta e del Servizio centrale operativo lo hanno immobilizzato. Secondo quanto si apprende da fonti investigative, il boss del clan dei Casalesi - al vertice assieme a Michele Zagaria - é stato arrestato in un'abitazione di Casal di Principe appartenente ad una persona che lui frequentava. All'abitazione gli investigatori sono arrivati grazie ad un complesso lavoro fatto di pedinamenti e di accertamenti sulle persone più vicine al boss.
ARRESTATO IOVINE, IL BOSS MANAGER CHE AMA FARE AFFARI - Con il superlatitante Michele Zagaria, Antonio Iovine, arrestato oggi dalla polizia, e' considerato il capo storico del clan dei Casalesi. Quarantasei anni, nativo di San Cipriano d'Aversa (Caserta), Iovine, soprannominato o'Ninno, era nell'elenco dei trenta latitanti piu' pericolosi d'Italia. Latitante da 14 anni, Iovine deve scontare la pena dell'ergastolo comminata nei suoi confronti in sede di appello al maxiprocesso Spartacus, nel giugno del 2008. Componente con Zagaria della diarchia che dalla latitanza ha diretto gli affari criminali del clan, Iovine e' considerato il 'boss manager', la mente affaristica del sodalizio impegnato tra le altre attivita' anche nel business della spazzatura. A lui viene attribuita la capacita' del clan di espandere i propri interessi ben oltre i confini campani. E' Iovine, per gli inquirenti, a rappresentare per anni la camorra che fa affari e che ricicla i proventi delle attivita' illecite, droga e racket su tutte, nell'economia pulita e nel business del cemento fino a costruire l'impero di 'Gomorra', come testimoniato dai continui sequestri di beni disposti da parte della magistratura.
MARONI, OGGI E' UNA BELLISSIMA GIORNATA - "Oggi è una bellissima giornata per la lotta alla mafia, tra pochi minuti vedrete...". E' quanto ha affermato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a Montecitorio appena pochi minuti prima che arrivasse l'annuncio dell'arresto del boss Antonio Iovine, latitante da oltre 14 anni.
SAVIANO, ASPETTAVO ARRESTO IOVINE DA 14 ANNI - ''Aspettavo questo giorno da quattordici anni. L'arresto di Antonio Iovine 'O' Ninno', rappresenta un passo fondamentale nel contrasto alla criminalita' organizzata''. Lo dice lo scrittore Roberto Saviano in una dichiarazione all'ANSA. ''Iovine e' un boss imprenditore, in grado di gestire centinaia di milioni di euro. Ora - continua Saviano - spero che si possa fare pulizia a 360 gradi. Come dimostrato dalla relazione della Dia di oggi, bisogna aggredire il cuore dell'economia criminale, la Lombardia, dove le mafie fanno affari e influenzano la vita economica, sociale e politica''
ALFANO, FIRMERO' SUBITO RICHIESTA 41 BIS - ''Firmero' subito la richiesta di 41 bis''. Lo ha affermato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, parlando con i giornalisti a Montecitorio dell'arresto del camorrista Antonio Iovine . ''Una ulteriore conferma - aggiunge - che la squadra Stato vince e l'antimafia giocata batte quella parlata''
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